Podere Ranieri

Nel cuore della Maremma Toscana, a metà strada tra il Golfo di Follonica e Massa Marittima, più o meno a circa cinquanta chilometri di distanza da Bolgheri, si incontra l’azienda vitivinicola “Podere Ranieri”, situata in provincia di Grosseto. Nata a metà degli anni ’90 come passione extra lavorativa, la cantina è stata fondata da Rodolfo Ranieri, e ha visto imbottigliati i propri vini a partire dalla vendemmia del 2000. Gestita al momento dal figlio dello stesso Rodolfo, Michele Ranieri, l’azienda si estende su una superficie complessiva di cinque ettari, di cui attualmente circa quattro sono coltivati a vigneto. Tra i filari si contano tanto varietà autoctone, quali sangiovese, canaiolo, trebbiano e malvasia, che uve di merlot, viognier, cabernet sauvignon e incrocio Manzoni. Ci troviamo in un territorio particolarmente vocato alla viticoltura, dato che il microclima è reso asciutto dai venti provenienti da nord-ovest, i quali contribuiscono non poco a proteggere le viti da muffe, parassiti e malattie. Allevate nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema, le piante arrivano a regalare grappoli schietti, pregiati e concentrati, che sono lavorati e interpretati senza mai snaturare ciò che la stagione e il territorio sono riusciti a esprimere nel frutto. In cantina, il primo ingrediente per una ricetta di successo è la passione: dopo la pressatura e la pigiatura, le fermentazioni si svolgono a temperatura controllata, i travasi sono eseguiti sempre al riparo dalla luce e dall’aria, e invecchiamento e affinamento sono costantemente e scrupolosamente controllati. Da tutto ciò prendono vita etichette eccellenti, espressione fedele del territorio da cui provengono e specchio sincero del varietale da cui nascono. Dal rosso “Senziente” al bianco “Sardonico”, fino al Viognier vinificato in purezza, quelle che recano sovraimpresso il nome di “Podere Ranieri” sono bottiglie da scoprire una a una, cogliendo ogni più piccola e preziosa sfumatura organolettica che al calice sono capaci di regalare. Vini da godere.