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Vincent & Marie Tricot

Tutto ebbe inizio nei primi anni ’90, quando Vincent lasciò la Loria per frequentare la Scuola di Enologia nel Beaujolais. Una volta terminati gli studi lavorò per un po’ di tempo come apprendista presso diversi vignaioli che in quegli anni iniziavano ad essere attratti dalla filosofia naturale e biodinamica. Vincent, sedotto da questo stile di vita e da questo tipo di vino, capì che quella era la sua strada.
Nel 2002, dopo diversi viaggi con la moglie Marie, decise di trasferirsi nel villaggio di Orcet in Alvernia. I due iniziarono comprando 4.5 ettari di vigneti pre-fillossera che erano sempre stati condotti in maniera biologica, e, nel corso degli anni, ne hanno piantati altri 5/6; in queste terre coltivano gamay d’Auvergne, una variante del gamay caratterizzata da una forma diversa del grappolo, pinot nero, chardonnay e sauvignon blanc, riuscendo sempre a tirare fuori il meglio da queste uve.
Nel 2003 la cantina produsse la loro prima cuvee chiamata “Les Marcottes” senza aggiungere solfiti od altri additivi, da quel momento non hanno mai più smesso di produrre vini in questa maniera. Tutti i loro vini sono etichettati come vini da tavola nonostante il recente inserimento della Côtes d’Auvergne tra le AOP, perché a loro va bene così e perché i loro clienti comprano i vini per quello che sono, non certo per la certificazione che hanno. Generalmente i loro vini subiscono tutti una macerazione carbonica che va da un minimo di dieci giorni ad un massimo di tre settimane, onde evitare un’eccessiva estrazione.
A dimostrazione del grande amore e rispetto che questa coppia nutre nei confronti del proprio territorio, ogni settimana organizzano nella loro proprietà un mercato di prodotti artigianali della zona, tra cui chiaramente i loro vini. Stiamo parlando di due produttori veri, audaci e di carattere, così come i vini che producono.