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Domaine Belluard

Il Domaine Belluard, fondato nel 1947, si estende su 10 ettari all'interno del comune di Ayse, tra Ginevra e Chamonix; qui, le viti di otre 50 anni, sorgono a 450 metri di altitudine, su terreno roccioso, composto da sedimenti calcareo-argillosi. Dal 1988, presso il Domaine, si coltiva uno dei più antichi vigneti alpini, l'autoctono gringet, a bacca bianca e da sempre presente nella zona, tanto da ritenere che fosse solito crescere qui già prima dell'arrivo dei romani; recenti studi hanno inoltre confermato l'unicità di questo vitigno, dimostrando che non appartiene, come si riteneva un tempo, alla famiglia dei traminers. Dal sapore unico e inconfondibile, il gringet regala vini dal bouquet elegante, freschi e dalla distinta scia minerale; le cuvée, poi, danno il meglio dopo 6-10 anni di invecchiamento, acquisendo complessità e pienezza gustativa. Diventato, per il Domaine, un vero e proprio punto di forza, attorno ad esso, Belluard, ha costruito la propria storia, puntando alla valorizzazione del suo terroir. Nel 2001 il Domaine è passato, inoltre, dalla coltura tradizionale a quella biodinamica, seguendo, da allora, unicamente i principi di Steiner e utilizzando, per la vinificazione, vasche ovoidali di cemento per rendere il processo più naturale possibile, ridimensionare l'intervento da parte dell'uomo e lasciando a madre natura la libertà di espressione. Attualmente il Domaine Belluard è gestito da Dominique Belluard; quest'ultimo, completati gli studi in enologia, ha rilevato, nel 1988, l'azienda e da allora si occupa dell'intero processo di produzione, coltivando la sua vigna nel più completo rispetto per il territorio e per la tradizione, al fine di ottenere, con la più alta sostenibilità, vini altamente tipici. Tra questi ultimi merita sicuramente di essere citato il Méthode Traditionnelle Brut "Ayse", Vin de Savoie AOC, ottenuto, esclusivamente, a partire da uve gringet; vino spumante assolutamente meraviglioso, dinamico ed espressivo, impeccabile per purezza e candore, si distingue per una freschezza paragonabile solo a quella dell'aria di montagna.