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Cipriani

Il 13 maggio 1931 Giuseppe Cipriani aprì le porte dell'Harry's Bar, locale non lontano da Piazza San Marco, divenuto poi storico e luogo d'incontro di pittori, scrittori, artisti, aristocratici e persino Re e Regine.
I locali dell'Harry's Bar erano in origine quelli di un magazzino di cordame; all'epoca della sua apertura, la strada in cui si trovava era chiusa, non c'era alcun ponte che la collegava a Piazza San Marco e quindi non era di certo un locale in cui ci si fermava soltanto perché di passaggio.
Giuseppe desiderava che il suo Bar fosse semplice ed elegante ed avesse due caratteristiche essenziali: il cliente non doveva sentirsi oppresso dall’arredo e doveva esserci luce.
Dopo aver superato il secondo conflitto mondiale - in quegli anni il Bar venne confiscato e trasformato in mensa per i marinai - il locale riprese regolarmente la sua attività e nel 1948, all'Harry's Bar, Giuseppe Cipriani inventò anche il celebre Bellini.
Nei giorni della sua creazione, al Palazzo Ducale era in corso la mostra dei capolavori eterni del Giambellino; Giuseppe pensò così di associare il nome del suo cocktail alla fama immortale del grande pittore, chiamandolo, per l'appunto, Bellini. Nel 2001 l'Harry's Bar è stato poi dichiarato patrimonio nazionale dal Ministero della Cultura, avendo assunto un ruolo fondamentale a Venezia nel corso del ventesimo secolo.
Oggi la famiglia Cipriani, dopo aver trasformato un piccolo locale, come era in origine l'Harry's Bar, in un'icona globale di ospitalità, possiede hotels e ristoranti in tutto il mondo; propone inoltre una serie di prodotti, dalla pasta all'uovo biologica, alla Tonic Water, passando per penettone, fugassa, olio evo e salsa di pomodoro, che sono espressioni dell'irrinunciabile livello di qualità del marchio Cipriani.

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