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Giacomo Conterno

Barolo Riserva DOCG "Monfortino" 2010 - Giacomo Conterno

980,00 €

Esaurito

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Ordine massimo: 1 bottiglia per cliente

  • Annata: 2010

  • Denominazione: Barolo DOCG

  • Vitigni: nebbiolo 100%

  • Alcol: 15%

  • Formato: 0.75l

  • Consumo ideale: 2020/2050

  • Temperatura di servizio: 16/18 °C

  • Momento per degustarlo: Occasioni speciali

  • Giudizio di Tannico: 99pt

  • Tipologia: Rosso

  • Abbinamenti: Formaggi stagionati, Selvaggina

Riconoscimenti annata corrente

  • Gambero Rosso 3 Bicchieri
  • Bibenda 5 Grappoli
  • Robert Parker 100
  • Antonio Galloni 100
  • AIS 4 Viti
  • James Suckling 99
  • Wine Spectator 97

Note di degustazione

Eleganza, classicità e perfezione. Barolo Riserva Monfortino regala un calice rosso granato, di luminosità eccezionale. Naso espressivo, cesellato da un importante bouquet floreale, petali di rosa secchi e incenso, liquirizia e tabacco, cedro e menta, con soavi e dolci rimandi di ciliegia. Sorso di eleganza infinita: nulla è lasciato alla potenza. Agile, flessuoso e delicato, rivela una profondità straordinaria. Immenso. Inarrivabile.

Abbinamenti

Superbo con formaggi importanti e di particolare stagionatura, il Monfortino di Giacomo Conterno regala grandi emozioni su piatti raffinati di selvaggina.

cantina

Quella delle Langhe è una delle zone geografiche più importanti del Piemonte. Estesa a cavallo tra i territori delle due province di Asti e di Cuneo, nonché confinante con altre due aree ... vai alla scheda della cantina

Barolo Riserva DOCG "Monfortino" 2010 - Giacomo Conterno: Perché ci piace

Il Barolo Riserva "Monfortino" prende vita dal mitico vigneto Francia, il cru più meridionale di Serralunga d'Alba, assieme ad Arione. Il vigneto si estende per 14 ettari: la caratteristica unica e inconfondibile di questo cru è la matrice calcarea, che dona ai vini un alto grado di salinitià. Per il nebbiolo, vengono utilizzati 10 diversi cloni, tra cui il più diffuso è la varietà "lampia". Su ogni tralcio viene poi lasciato un unico grappolo d'uva. Roberto Conterno, attuale enologo e proprietario, individua durante la vendemmia le migliori parcelle di quell'annata, e da esse prenderà forma - se ci saranno le giuste condizioni - il Monfortino.
In cantina, ciascuna parcella viene vinificata separatamente, con una lunga macerazione di ben 5 settimane. La fermentazione viene svolta in tini troncoconici di legno austriaco, prodotti dalla Stockinger: un legno di altissima qualità, senza alcuna tostatura, al fine di lasciare intatte le qualità del mosto.
E' qui, in cantina, che Roberto Conterno valuta se le botti possono essere idonee a diventare Monfortino: viceversa, concorreranno a produrre Barolo Francia.
Il vino inizia poi il lungo periodo di affinamento, effettuato sempre in botti di legno di varia dimensione ed età, di regola per 7 anni, con alcune eccezioni a seconda dell'annata. Per questa annata, la 2008, infatti il Monfortino ha riposato per sei anni.
Il vino più buono al mondo, il numero 1, per molti appassionati e conoscitori. Indiscutibilmente il capolavoro dei Conterno.

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