Bruno Rocca

Barbaresco Riserva DOCG “Rabajà” 2013 - Bruno Rocca (Salmanazar, cassetta di legno)

1.835,00 €

Esaurito

Annata: 2013
Denominazione: Barbaresco DOCG
Vitigni: nebbiolo 100%
Alcol: 14.5%
Formato: 9l
Consumo ideale: 2018/2030
Temperatura di servizio: 18/20 °C
Momento per degustarlo: Serata tra intenditori
Giudizio di Tannico: 99pt
Tipologia: Rosso
Abbinamenti: Formaggi stagionati, Secondi di carne rossa, Selvaggina

Riconoscimenti annata corrente

Robert Parker 96
Antonio Galloni 96
Jancis Robinson 17.5

Note di degustazione

Nel calice si presenta con un colore rosso rubino profondo e concentrato, con intensi riflessi granata nell’unghia. Al naso entusiasma, con note fragranti che si muovono su aromi di frutta rossa, di tartufo bianco e fiori d violetta. All’assaggio è di ottimo corpo, robusto, con un tannino importante e un sorso complesso, dotato di un’ottima persistenza.

Abbinamenti

Un vino da riservare ai grandi secondi a base di selvaggina, sia da pelo che da piuma, che di carne rossa in umido. Ottimo anche in abbinamento a gorgonzola e castelmagno. È da urlo con un buon brasato.

cantina

Bruno Rocca rappresenta, per tutti gli appassionati di grandi vini rossi piemontesi, sinonimo di successo e qualità; presente sin dal 1834 a Barbaresco, è una realtà che mantiene un legame ... vai alla scheda della cantina

Barbaresco Riserva DOCG “Rabajà” 2013 - Bruno Rocca (Salmanazar, cassetta di legno): Perché ci piace

La Riserva “Rabajà” è un Barbaresco DOCG che nasce dall’ottima relazione tra il vitigno a bacca rossa per antonomasia del Piemonte, il nebbiolo, e uno dei crus più vocati dell’intera denominazione di appartenenza, che dà appunto il nome all’etichetta, Rabajà. Un terroir speciale, particolarmente vocato e ricco di calcare, ideale per dare vita a un grande vino rosso. Le uve, dopo la raccolta, vinificano in tini di legno per 25-30 giorni, per poi maturare per un periodo compreso fra i 24 e i 30 mesi in botti grandi di rovere francese. Assaggiare questa Riserva risveglia i sensi, ed è dunque un’esperienza da non perdere, per cimentarsi con un sorso di indubbia fattura, da cui emerge tutto il blasone della cantina Bruno Rocca.