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Vallantica Tacconi-Ottelio

“Piccola nella struttura, ma grande nella sensibilità della produzione qualitativa legata al territorio”: è così che la cantina “Vallantica Tacconi-Ottelio” ama definirsi, sintetizzando in poche parole quella che è la filosofia aziendale da sempre seguita. Risalente agli anni ’50 ma da poco rinnovata nei locali di vinificazione e affinamento, nonché nelle dotazioni tecnologiche, la cantina Vallantica è una delle realtà vitivinicole al momento più interessanti dell’intero panorama enologico umbro. Ci troviamo a San Gemini con esattezza, in provincia di Terni: è qui che si incontrano i circa sedici ettari vitati di proprietà aziendale, i quali accolgono tra i loro filari grappoli di ciliegiolo, sangiovese, montepulciano, merlot e cabernet sauvignon per quanto riguarda le varietà a bacca rossa, e uve di grechetto, viognier, chardonnay, malvasia e trebbiano per ciò che concerne i vitigni a bacca bianca. In vigna, le rese medie non superano mai i settanta quintali per ettaro, e la gestione delle piante avviene nel rispetto delle norme dell’agricoltura integrata, per cui le moderne pratiche agronomiche sono applicate insieme alle più antiche tradizioni locali. In cantina, rigore e controllo meticoloso di ogni passaggio produttivo sono le regole: da qui prendono vita le etichette che portato sovraimpresso il nome “Vallantica Tacconi-Ottelio”, figlie, prima di tutto, della valorizzazione del territorio e dei suoi vitigni, e frutto di quel profondo rispetto di ciò che la natura crea stagione dopo stagione, annata dopo annata. E allora partiamo con l’“Arme”, declinato nella versione rossa, bianca e rosata, per poi proseguire con il Grechetto, con il Ciliegiolo con il Ciliegiolo Selezione, per chiudere, infine, con il “Gemine”, con il “Marmore” e con il “Bollantica”, senza trascurare i distillati e i passiti: bottiglie, quelle che escono dalla cantina di San Gemini, da collocare senza dubbio tra le migliori che al momento il palcoscenico umbro sia in grado di offrire.