Untitled-1

Ulysse Collin

Nel 2003, dopo aver portato a termine uno stage presso la cantina del grande Anselme Selosse, Oliver Collin ha deciso di riprendere in gestione i circa 4,5 ettari vitati che la sua famiglia aveva concesso in affitto per anni. A questi si sono aggiunti, nel 2005, altri tre ettari di vigneto di proprietà del nonno dello stesso Oliver.
È in questa maniera che a Cogny, nel dipartimento francese della Marna, oggi la maison récoltant-manipulant “Ulysse Collin” arriva a regalarci Champagne che si sono fatti rapidamente conoscere e apprezzare dagli appassionati e dai più intransigenti amanti del genere di tutto il mondo.
Tra mille difficoltà - per ricordarne una su tutte è possibile citare la gelata del 2003 - le piccole parcelle aziendali, con viti che si attestano su un’età media di 35 anni, non conoscono diserbanti e crescono su suoli gessosi e silicei, o argillosi e calcarei. Nel pieno rispetto dell’ambiente, della natura, della biodiversità e dell’ecosistema, le cure agronomiche sono volte a mantenere il massimo equilibrio in ogni singola pianta, così da poter arrivare a vendemmiare uve sane, schiette e pregiate, perfette per essere spumantizzate secondo il metodo Champenoise.
In cantina, la vinificazione si avvale di botti di rovere che arrivano direttamente dalla Borgogna, tutti gli Champagne rimangono almeno tre anni sui lieviti, e i dosaggi zuccherini che vengono effettuati sono minimi, al fine di non nascondere mai l’essenza delle uve e le peculiarità che la stagione e il territorio hanno saputo plasmare nel frutto. Nascono in questo modo, di conseguenza, etichette eccellenti, uniche per raffinatezza ed eleganza. Dal Blanc de Blancs “Les Pierrières” al Blanc de Blancs “Les Roises”, si arriva al Blanc de Noirs Extra Brut “Les Maillons”, passando per “Les Enfers” e per il Rosé: sono tutte bollicine, quelle targate “Ulysse Collin”, che vi racconteranno il più alto prestigio enologico della regione della Champagne.