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Terre di Gratia

Erano i primi anni del Novecento, quando la famiglia Sciortino acquistò il Feudo di Torretta, sancendo la fine di un lungo periodo da mezzadri, e dando il via a un corso che li vedrà protagonisti come proprietari agricoli. Siamo nelle terre di Monreale, ed è qui che la masseria di Torretta, sotto la sapiente gestione dei nuovi padroni, ha iniziato a crescere espandendosi fino agli attuali cento ettari. Dopo aver basato le proprie fortune sull’allevamento del bestiame, oggi l’impresa è dedita esclusivamente alla coltivazione della vite e dell’olivo, ed è condotta da Rosario e Gaspare Triolo. Il nome, da Feudo di Torretta, è stato nel tempo cambiato in “Terre di Gratia”, in ricordo di Grazia Sciortino, colei che sposando Vincenzo passò di fatto il testimone dell’azienda dalla famiglia Sciortino a quella dei Triolo. Moderna realtà produttiva in grado di coniugare alla perfezione le antiche tradizioni con le più attuali innovazioni, “Terre di Gratia” sta portando avanti un ambizioso progetto, basato sul rispetto dell’ambiente, sulla sostenibilità energetica e sui dettami dell’agricoltura biologica. Tra i filari, le varietà vitate che si incontrano sono sia autoctone che internazionali. In cantina, ogni passaggio produttivo è finalizzato a esaltare le caratteristiche delle uve e del terroir. L’obiettivo principe rimane uno soltanto: condividere le emozioni e i sapori delle terre siciliane, che se si parla di vino hanno veramente tanto da offrire. Ecco nascere quindi etichette sincere, schiette e puntuali, quali sono tutte quelle della cantina “Terra di Gratia”, il cui nome è sinonimo indiscusso di qualità, territorialità e tipicità.