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Spagnol Col Del Sas

La famiglia Spagnol è impegnata nella viticoltura sin dai primi anni del XX secolo, e dal 1986 spumantizza il vino ottenuto dalle proprie uve.
Nel cuore del territorio della DOCG del Conegliano Valdobbiadene, oggi i 32 ettari vitati di proprietà si traducono in vini che, dal grappolo alla bottiglia, sono accompagnati in un percorso strutturato in modo tale da rispettare in ogni fase produttiva quelli che sono i più rigidi standard qualitativi. Con la collina “Col del Sas”, inoltre, l’azienda Spagnol raggiunge i suoi apici, potendo contare su un cru esclusivo e storicamente eccelso. In vigna, le viti di glera sono curate come fossero figli, per cui vengono allevate nell’ottica di rispettare al massimo l’equilibrio ambientale, le connotazioni dell’ecosistema e la natura circostante. Dopo la vendemmia, i grappoli sono lavorati con attenzione e scrupolo, perseguendo la principale finalità di valorizzare ed esaltare ciò che la stagione e il territorio sono stati capaci di esprimere nel frutto. In cantina, dopo aver eseguito una classica vinificazione in bianco, la spumantizzazione delle uve avviene in base ai procedimenti del metodo Charmat, rielaborato dalla Scuola Enologica di Conegliano in un sistema che prevede l’introduzione di vino, zucchero e lieviti nelle autoclavi, quindi una rifermentazione di almeno trenta giorni.
È innegabile che oggi il nome Prosecco definisce la produzione di un territorio molto vasto, ma è altrettanto evidente che la denominazione Conegliano Valdobbiadene riduce di molto questo stesso territorio, riuscendo a identificare vini prodotti secondo un disciplinare molto più ristretto. Se a tutto ciò si aggiunge un altro nome, ovvero quello di “Spagnol Col del Sas”, ecco allora che l’eccellenza è servita a dir poco su un piatto d’argento.
Brut, Dry ed Extra Dry, “Col del Sas”, “Rive di Solighetto”, Rosé, “Lo Spago” e “Il Fondo”: qualsiasi bollicina esca dalla cantina Spagnol, come nessun’altra è sinonimo del più alto livello qualitativo possibile.