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Santa Sofia

Santa Sofia è sinonimo di storia e cultura vinicola, ma soprattutto di eccezionali Amaroni. Fondata ai primi dell’Ottocento, questa cantina ha sede a Pedemonte di Valpolicella in un’elegante villa gentilizia opera di Andrea Palladio, non troppo distante da Verona, la città di Romeo e Giulietta. Visitare Villa Serego, detta anche Villa Sofia, oggi patrimonio dell’Unesco, è come immergersi nella storia vinicola e artistica di questa splendida zona del veneto. Una dimensione che ci riconsegna le tradizioni più antiche di questo territorio, dove - nelle cantine storiche ancora oggi visitabili - venivano affinati i vini già nel XIV e XV secolo. A capo di questa azienda oggi c’è la famiglia Begnoni, che acquista questa tenuta negli anni Sessanta. E’ Giancarlo Begnoni, deus ex machina dell’azienda ed enologo diplomato alla Scuola di Enologia di Conegliano, l’artefice del successo qualitativo di Santa Sofia, che sceglie di fare - sin dagli anni Sessanta - vini dall’eccellente bevibilità, strutturati, eleganti, ma godibilissimi fino all’ultimo sorso. Oggi è arrivato Luciano, che col padre si occupa di far conoscere gli eccellenti vini di Santa Sofia nel mondo. Questa cantina, infatti, esporta attualmente l’80% dei suoi vini in più di 60 Paesi nel mondo, prevalentemente in Europa, Nord America e Asia (recentemente sono entrati anche Malaysia, Colombia e Panama). Eccellenti, armoniosi e complessi, i grandi rossi di Santa Sofia sono il perfetto connubio tra complessità e bevibilità, struttura e freschezza. Selezionate direttamente in vigna con attenzione certosina, le uve rosse riposano in grandi botti di rovere di Slavonia, mentre una parte fa un ulteriore passaggio in barrique da 225 litri. Infine i vini godono di un lungo affinamento in bottiglia, che dà loro il giusto tempo per essere pronti all’assaggio. Nelle cantine storiche sotto la villa riposano 80.000 bottiglie di Amarone, Valpolicella Superiore Montegradella, Arlèo, Predaia, Recioto della Valpolicella, Recioto di Soave.