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Patrì

Fondata attorno alla metà del terzo decennio del secolo scorso, nel 1936 per la precisione, per mano del nonno materno di Rocco, l’attuale titolare, e ormai giunta alla quarta generazione, l’azienda vitivinicola Patrì non ha mai smesso di valorizzare con passione, caparbietà e fedeltà alle tradizioni, quello che è il variegato patrimonio ampelografico della Sicilia centro-meridionale.
Il palcoscenico è quello del territorio del comune di Riesi, in provincia di Caltanissetta, per l’appunto nell’area sud orientale della Grande Isola. Nero d’Avola, syrah, cabernet sauvignon, catarratto e insolia, vitigni di riferimento per l’enologia della Trinacria e non solo, e poi anche chardonnay, frappato, petit verdot e viognier, sono coltivati su circa un terzo della superficie complessiva dell’azienda, estesa su un totale di duecento ettari.
È tuttavia in tempi molto più recenti - nel 2010 per l’esattezza - che i Patrì hanno iniziato a vinificare le uve prodotte dai vigneti di proprietà. Ulteriormente definito nel corso degli anni successivi sotto la supervisione degli enologi Bambina e Centonze, ha dunque preso corpo un progetto vitivinicolo armonico e ragionato, che partendo dalla cura puntigliosa delle lavorazioni agronomiche dei vigneti, giunge fino all’adozione delle tecniche di cantina più innovative, per andare a piazzarsi nel mercato di riferimento con una gamma di etichette di assoluto livello, capaci di rispondere a tutte le esigenze dei consumatori.
Tra i filari, ogni pratica agronomica adottata persegue un principale obbiettivo, volto a mantenere inalterato l’equilibrio di ambiente, natura ed ecosistema. In cantina, non molto diversa è la filosofia, per cui i grappoli sono lavorati e interpretati al fine di esaltare e valorizzare ogni più piccola sfumatura organolettica, senza mai snaturare tutto ciò che la stagione e il territorio sono stati capaci di esprimere nel frutto.
Il risultato di tutto ciò è dato da vini estremamente identitari del terroir di appartenenza: bottiglie che riassumono la più bella essenza enologica della Sicilia.