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Pasquale Pelissero

La famiglia Pelissero è strettamente legata, storicamente, a Neive, comune in provincia di Cuneo, tanto da prendere il nome da una sua piccola frazione, quella di Borgata Pelisseri.
La tenuta dei Pelissero, appartenuta ai nobili neivesi Conti Cocito, fu acquistata, nel 1921, dai fratelli Giovanni e Giuseppe, nonno di Ornella, attuale proprietaria, quando, dopo essersi sposati, decisero di rendersi indipendenti dalla famiglia d'origine.
I loro figli, poi, si sono occupati della successiva conduzione e Pasquale, padre di Ornella, grande amante del territorio natio e delle sue vigne, fu uno dei primi produttori di Neive a fare un salto di qualità e a vendere il proprio vino in bottiglia.
Pasquale è morto nel 2007 e, da allora, a proseguire il suo lavoro, ci sono Ornella e suo figlio Simone, che frequenta la Scuola Enologica di Alba e che proseguirà nell'attività familiare.
Nonostante dalla prima bottiglia a firma Pelissero siano passati anni, era il 1971 e si trattava di un Barbaresco, i principi su cui si fonda, ancora oggi, il lavoro in azienda non sono mai mutati: il lavoro in vigna è sempre accurato, si lavorano esclusivamente uve di propria produzione, si affinano i vini in modo tradizionale, ovvero in botti grandi di rovere francese, e la passione non viene mai meno.
Attualmente, nel catalogo dei vini Pelissero compaiono: il Piemonte Spumante DOC "Crosé Brut"; tre diversi Barbaresco, di cui uno Riserva; un Langhe Nebbiolo; un Langhe Freisa; un Langhe Favorita; una Barbera d'Alba e un Dolcetto d'Alba.
I Pelissero sono, in definitiva, agricoltori, vignaioli e imprenditori appassionati, capaci e valenti, che lavorano nel pieno rispetto per la terra, per i suoi frutti e, non in ultimo, per il consumatore; i vini prodotti esaltano tipicità ed autenticità, danno nuova voce alle varietà locali e sono pensati senza mai dimenticare il riguardo per la tradizione.