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Natalino Del Prete

Trasmette tranquillità già con il suo sguardo, azzurro come il mare del Salento, mentre le sue mani e il suo viso ci parlano del duro lavoro tra i campi, fatto di fatica e di sudore, ma capace allo stesso tempo di regalare grandi soddisfazioni quando mai prescinde dal più profondo sentimento.
Proveniente da una famiglia di vignaioli pugliesi dediti alla viticoltura da ben tre generazioni, Natalino Del Prete, dopo aver abbandonato gli studi universitari si è dedicato con amore, passione ed entusiasmo alla coltivazione di quei vigneti un tempo appartenenti al nonno.
Circa undici sono gli ettari totali su cui l’azienda agricola di Natalino Del Prete può attualmente contare, dei quali sette condotti a vigneto e quattro impiantati a uliveto. Tra i comuni salentini di Guagnano e San Donaci, in provincia di Lecce, si incontrano le vigne di proprietà aziendale.
Tra i filari, le piante è dal 1994 che non conoscono né fertilizzanti chimici né pesticidi, e le varietà vitate allevate sono quelle autoctone del negroamaro, della malvasia nera, del primitivo e dell’aleatico, coltivate nel massimo rispetto di ambiente, natura, ecosistema e biodiversità.
Iscritta nel registro delle aziende biologiche dal 2004, anche in cantina l’azienda di Natalino Del Prete rispetta le più radicate tradizioni locali, per cui le uve fermentano a opera dei soli lieviti indigeni, così da esaltare ogni minima sfumatura peculiare di terroir, varietale e annata.
Prendono vita in questa maniera le etichette di Natalino Del Prete, sinonimo di vini veri e autentici, schietti, naturali e genuini, capaci soprattutto di offrire piacevolezza, sostanza e buona bevibilità.
Da “Il Pioniere” a “Nataly”, da “Anne” a “Torre Nova”, fino al “Sorso Antico”, che siano fatti con primitivo, con aleatico, con negramaro o con malvasia poco importa: in tutti i vini di Natalino Del Prete troverete la più bella essenza enologica del Salento, raccontata in maniera espressiva e profonda.