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Grappa Barile

“Distillare è la passione della mia vita! Un “rito” che ripeto ogni anno in una distilleria d'epoca utilizzando due alambicchi discontinui scaldati a bagnomaria con fuoco a legna. Il risultato è una grappa ricca di aromi e sapori a cui l'invecchiamento in botti di rovere da 250 litri conferisce un calore ambrato, sublimandone il profumo ed esaltandone il gusto”: sono queste le parole pronunciate direttamente da Luigi Barile, Gino per gli amici.
Classe 1932, Luigi Barile ne ha attraversate di tutti i colori, vivendo per prima cosa la guerra, che insieme all’abbandono del padre - che lo ha lasciato da solo in tenera età - ha rappresentato uno dei due episodi più duri, che lo hanno segnato, nel bene e nel male, per tutta la vita. Tuttavia, si sa, “non tutti i mali vengono per nuocere”, e i momenti più difficili che ha dovuto affrontare, hanno fatto di Gino Barile una persona determinata, in grado di difendere a spada tratta i suoi ideali e capace di combattere per ottenere i propri diritti.
Ecco allora che la distilleria Barile rappresenta un vero e proprio sogno, che Luigi ha realizzato ammazzandosi di fatica, dopo aver fatto in vista sua una serie infinita di lavori, senza mai rimanere con le mani in tasca.
È nelle terre piemontesi del Monferrato che incontriamo una distilleria che viene definita come una “bottega d'arte”, dove veri e propri capolavori prendono vita. Dal 1976, per produrre le sue grappe Luigi Barile utilizza solo procedimenti tradizionali e artigianali, che prevedono un sistema di distillazione discontinuo a bagnomaria, e un’alimentazione del forno di distillazione con legna selezionata.
Le grappe che si ottengono vengono prodotte tramite un processo calibrato, e realizzate lentamente, impiegando tutto il tempo necessario per ottenere la più alta qualità. Ogni invecchiamento proposto dai, 12 ai 33 anni, ha sue proprie particolarità, che ne personalizzano gli aromi e il gusto. Non esiste grappa come la Barile.