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Glenfiddich

La distilleria Glenfiddich, il cui nome in gaelico significa ""valle dei cervi"", fu edificata nel 1887 da William Grant, uno dei più esperti distillatori di quegli anni.
Padre di sette figli, Grant fu prima ragioniere e poi manager della Mortlach, storica distilleria dello Speyside, oltre che maestro di coro della Free Church di Dufftown.
Dopo aver risparmiato per quasi 16 anni, aiutato anche dai figli, costruì a mano, pietra dopo pietra, la sua distilleria. Acquistati poi i primi equipaggiamenti, ovvero una coppia di alambicchi usati, un set di wash tun, un worm tub e una noria, per 120 sterline, il giorno di Natale del 1887 William Grant riuscì a produrre il primo distillato della Glenfiddich.
Grant, oltre a rifornire, fin da subito, grossi blender di Aberdeen, si concentrò sapientemente nello sviluppo dei propri prodotti. È in questi primi anni, infatti, che nasce lo StandFast, Blended Scotch Whisky cavallo di battaglia della distilleria.
Nel 1923, alla morte di William Grant, i suoi blend si vendevano già in molti paesi del mondo, tra questi Australia e Canada, e con il boom del whisky del dopoguerra prosperarono alacremente. Nel 1969 la Glenfiddich fu inoltre la prima ad aprire un centro per turisti e oggi, nonostante la sua posizione ormai dominante nel mercato del whisky, è ancora possibile approfittare di un tour gratuito per visitarla, così da conoscerne storia e tradizione e poter degustare alcuni dei suoi migliori whisky. Gli alambicchi attuali, cinque per la prima e otto per la seconda distillazione, sono rimasti delle dimensioni originarie, e per quanto i whisky della Glenfiddich siano prevalentemente Single Malt prodotti con metodo tradizionale, la distilleria non manca di sperimentare processi e finiture alternative.
L’azienda, attrezzata anche per l'imbottigliamento in loco, è ancora di proprietà della famiglia Grant e il suo Single Malt è tra più venduti e apprezzati al mondo.