Untitled-1

Gallegati

La famiglia è spesso il nucleo centrale di tante delle realtà vitivinicole situate sul territorio italiano: non fa eccezione la cantina Gallegati, gestita da due fratelli, Antonio e Cesare, entrambi con la passione del buon bere e laureati in Scienze Agrarie, che durante gli anni ’90 hanno deciso di proseguire le orme paterne, prendendo in mano le redini dell’azienda.

Eccellenza faentina

La cantina si trova a Faenza, in provincia di Ravenna, nel centro pulsante della Romagna, zona caratterizzata da un clima sub continentale, con piogge di circa 650-800 mm/anno, e da terreni ricchi di substrati argillo-limosi e calcarei; si sviluppa su una superficie di circa 20 ettari totali, divisi in due unità separate, una dedicata all’allevamento di alberi da frutta, l’altra destinata a viticoltura e a uliveto.

I vini e la filosofia di cantina Gallegati

Si coltivano principalmente sangiovese, cabernet sauvignon, merlot, chardonnay, pignoletto e albana. Da sempre i fratelli Gallegati sono attenti all’ambiente e alla natura circostante, aderendo alle direttive emanate dalla Comunità Europea volte a ridurre l’impatto ambientale e la qualità degli ecosistemi.

La filosofia aziendale, sia in vigna che in cantina, è quella di raggiungere obiettivi qualitativi sempre maggiori, cercando anno dopo anno di migliorarsi.

I vini prodotti, bianchi e rossi, sono molto identitari, tipici del terroir romagnolo da cui nascono: il Sangiovese di Romagna ha ovviamente un posto d’onore nella produzione aziendale, che si caratterizza per toccare punte di eccellenza sia con il “Corallo Bianco” che con il “Corallo Blu”, sapienti blend dove i vitigni autoctoni si mischiano con pregiate uve internazionali per dar vita a ottimi vini rossi dell'Emilia Romagna.

Il vertice della piramide qualitativa si tocca però con il “Regina di Cuori”, un Passito Riserva che la prestigiosa guida del Gambero Rosso include fra i migliori vini italiani, riconoscendogli il premio dei Tre Bicchieri.

Il futuro dell’azienda per i fratelli Gallegati si prospetta ricco di soddisfazioni, le stesse che ognuno di noi prova dopo aver stappato una delle loro inconfondibili bottiglie.