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Ettore Germano

Viticoltori sin dalla metà del XIX secolo.
Sulla collina della Cerretta, a Serralunga d’Alba, in provincia di Cuneo, la famiglia Germano si occupa di vitivinicoltura sin dal 1856. Prima era il bisnonno Francesco, poi è stato il nonno Alberto: sono loro che curavano le vigne di proprietà della famiglia Germano, producendo piccole quantità di vini e soprattutto vendendo le uve.
In seguito è arrivato Ettore, figlio di Alberto: a lui si deve il rinnovamento aziendale, per cui dagli anni ’50 i vigneti sono stati reimpiantati e reinnestati, utilizzando selezioni massali e portando la densità a 4mila ceppi per ettaro. Le uve di dolcetto, di barbera e di nebbiolo hanno così cominciato rispondere a livelli qualitativi più elevati rispetto al passato, e contemporaneamente la superficie vitata è stata estesa grazie all’acquisto di appezzamenti confinanti.
A metà degli anni ’80, sarà poi la volta del figlio di Ettore, Sergio Germano che, forte degli appena conclusi studi in enologia e viticoltura, fa il suo ingresso in azienda, portando con sé la voglia di iniziare a produrre vino sotto il marchio di famiglia: dal 1993 è così che tutte le uve prodotte vengono vinificate, ma non solo: contemporaneamente viene impiantato un nuovo vigneto in Alta Langa, esattamente a Cigliè, dove sono messi a dimora i vitigni bianchi del riesling renano e dello chardonnay, che a distanza di anni daranno risultati semplicemente eccellenti.
Oggi gli ettari di proprietà complessivi sono circa 15, dieci situati a Serralunga d'Alba per i vitigni a bacca rossa, e cinque a Cigliè per le uve bianche: i vini che ne nascono sono tutti di altissimo livello qualitativo, dal “Binel” a “Herzu”, dal Dolcetto “Lorenzino” al “Vigna della Madre”, dal Barolo al Nebbiolo delle Langhe, fino ad arrivare agli Spumanti. Etichette, quelle che recano sovraimpresso il nome di “Ettore Germano”, in grado di parlare la lingua della migliore eccellenza enologica del Piemonte.