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Eraldo Viberti

Proprietario dell’azienda che ne porta il nome sin dagli ultimi anni degli anni ’80 - dal 1987 per l’esattezza - e proveniente da una famiglia di viticoltori langaroli, Eraldo Viberti fa indubbiamente parte di quel gruppo d’intraprendenti produttori che molto innovarono la vitivinicoltura di Langa, i cui esponenti più celebri furono ribattezzati “Barolo Boys”.
Situata a Santa Maria di La Morra, l’azienda conta su sette ettari di vigna impiantati con i tradizionali nebbiolo, dolcetto e barbera, in gran parte lavorati manualmente dallo stesso Eraldo. Risultato dell’uso esclusivo di concimi organici, della pratica dell’inerbimento spontaneo tra i filari e di lavorazioni in gran parte manuali nel sottofila al fine di eliminare i diserbanti, i suoi vini evidenziano un’espressione pura del frutto di qualità eccelsa da cui sono ricavati. Tra i filari, è massimo il rispetto di quello che è l’equilibrio di ambiente, natura ed ecosistema, e anche in cantina la filosofia seguita non è molto diversa. Dopo la vendemmia, le uve arrivano subito nei locali di vinificazione, per essere pressate e fatte fermentare in tini di acciaio, lasciando il mosto a contatto con le bucce, così da ottenere un’ottimale estrazione delle sostanze contenute negli acini. In seguito, in base alla tipologia di vino, l’invecchiamento avviene o in vasche di acciaio o in barrique.
Valorizzando ed esaltando tutto ciò che la stagione e il territorio sono stati capaci di arrivare a esprimere nei grappoli, il risultato è dato da etichette come il Barolo Roncaglie, il Barolo Rocchettevino, la Barbera d’Alba “Vigna Clara”, il Rosso “Gilat” e il Dolcetto d’Alba “Vigna Vaglio”. Vini concentrati ed eleganti, alcuni caratterizzati dai misurati toni boisé che rivelano una mano felice e precisa nel dosaggio del legno. Etichette, quelle che rimandano al nome di Eraldo Viberti, che rappresentano una solida garanzia ed esprimono ormai stili diversi che ne impediscono ogni semplicistica etichettatura mediatica.