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Domaine Albert Mann

Il “Domaine Albert Mann” ha un'antichissima storia, risalente addirittura al XXVII secolo. Oggi l’azienda è nelle mani della famiglia Barthelmé, che si occupa di vitivinicoltura sin dal lontano 1600. I due fratelli, Maurice e Jacky Barthelmé, gestiscono l’impresa insieme alle rispettive mogli, Marie-Claire e Marie-Thérèse. La volontà del domaine è da sempre stata quella di produrre vino in armonia con la terra, per cui da sempre viene rispettato al massimo quello che è l’equilibrio dell’ambiente, della natura, della biodiversità e dell’ecosistema. In quest’ottica, dalla fine del secolo scorso - dal 1997 per la precisione - i vigneti hanno iniziato a essere gradualmente condotti applicando i dettami dell’agricoltura biodinamica e seguendo le norme dell’agricoltura biologica, con certificazione Ecocert arrivata nel 2000. Una cura laboriosa e per molti versi costosa, che parte dalla salute delle piante e dall’esaltazione delle peculiarità del terreno, per arrivare a far sì che ogni acino riesca ad assorbire tutti i minerali e tutte le sostanze presenti nel sottosuolo. Di vendemmia in vendemmia, è in questa maniera che si arrivano a raccogliere uve sane e schiette, ricche e concentrate in ogni più piccola sfumatura organolettica.
In cantina la filosofia seguita non è molto distante da quella applicata tra i filari, per cui ecco che ogni processo viene sempre costantemente monitorato, e nel segno dei massimi livelli qualitativi, l’obbiettivo principe rimane quello di esaltare e valorizzare nei vini tutto quanto la stagione e il territorio sono stati in grado di esprimere nel frutto. Dal 2010 tutto il parco vitato, che si estende per circa 21 ettari, ha iniziato a essere integralmente lavorato secondo i metodi biodinamici. È così che dai cinque grand cru (Schlossberg, Furstentum, Steingrubler, Hengst e Pfersigberg) e dai tre lieux-dit (Altenbourg e Rosenbert e Clos de la Faille, un clos posseduto in monopolio) nonché da tutte le altre vigne aziendali, prendono forma vini straordinari. Dal Crémant d’Alsace al Muscat, dal Gewürztraminer al Pinot Noir, passando per le “Vendange Tardive” e per le “Sélection de Grain Noble”: semplicemente etichette da non mancare.