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Dario Coos

“Dario Coos - Vignaiolo in Ramandolo”. Possiamo iniziare così il racconto, con un nome, quello appunto dell’Azienda Agricola Dario Coos, in quella che oggi è una società vitivinicola fondata, prima di tutto, su amicizia, rispetto dei ritmi naturali e ricerca della massima eccellenza.

Risaliamo quindi fino agli inizi del XIX secolo, quando la famiglia Coos produceva vino sulle colline di Ramandolo: questo è stato il punto di partenza e queste sono le origini della cantina “Dario Coos”, adesso impresa enologica che può contare su moderni impianti vitati e su locali di vinificazione all’avanguardia, ma che si basa su capi saldi mai messi in discussione, quali vendemmia rigorosamente manuale, attenzione ai tempi delle stagioni, allevamento e vinificazione principalmente di uve autoctone, rispetto delle più antiche tradizioni locali.

Lo scenario in cui siamo immersi appartiene al territorio del comune di Nimis, in provincia di Udine: è qui che nel 2001 inizia la storia moderna della cantina “Dario Coos”, ed è qui che incontriamo i circa dieci ettari vitati di proprietà aziendale, arrampicati su terrazzamenti quasi impossibili, e impiantati su terreni marnosi e calcarei, tra i 200 e i 400 metri sul livello del mare. Verduzzo giallo friulano e picolit le principali varietà vitate che si incontrano tra i filari, dove comunque troviamo anche uve di friulano, ribolla gialla, sauvignon blanc, malvasia, pinot grigio, chardonnay, refosco, schioppettino e pignolo.

Grappoli che sono lavorati con rigore e metodo, utilizzando strumenti enologici moderni adoperati sempre secondo quelle che sono le più antiche sapienze. Da tutto ciò prende vita una variegata gamma di etichette, che si eleggono, con ragione, ad ambasciatrici del territorio di Ramandolo.
Vini, quelli della cantina “Dario Coos” attualmente diretta da Giovanni Cristofoletto, che parlano chiaro, raccontando al calice quella che è la migliore eccellenza dell’estremo nord dei Colli Orientali del Friuli.