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Daniele Portinari

L'Azienda Agricola che Daniele Portinari conduce con l'aiuto del padre è situata sulle colline di Alonte, nei colli Berici Sud-Orientali, in provincia di Vicenza. Nell'azienda di famiglia si coltivano diverse varietà a bacca rossa e bianca come merlot, cabernet sauvignon, pinot bianco, friulano (o tai bianco) e garganega, piantati negli anni '70, o come il tai rosso, la prima varietà piantata da Daniele. La filosofia aziendale è semplice, proiettata verso la valorizzazione del territorio con l'aiuto della tecnologia e con il massimo rispetto per l'ambiente, utilizzando metodi biologici in vigna e intervenendo il meno possibile in cantina. Nel 2008 esce il primo vino di Daniele, il Nanni Rosso, un taglio bordolese a base di merlot e cabernet sauvignon dedicato a Giovanni, il primogenito di Daniele e della moglie Alessandra; il secondo figlio, Pietro, darà invece nome al Pietro bianco, uscito nel 2010, da uve Tai Bianco e Pinot Bianco; nello stesso anno esce la prima annata, la 2009, di Tai Rosso, vitigno autoctono della zona, piantato nel 2007 vicino alla cantina e agli altri vigneti. I vini di Daniele Portinari sono vini “naturali”. La filosofia naturalista condivide molti principi con quella biologica e biodinamica, ed il vino del tutto naturale spesso è visto come l’obiettivo verso cui il vignaiolo vuole arrivare, investendo in esso numerose risorse e tempo. Ogni anno e ogni vino sono un’incognita, bisogna solo adattarsi, essere pazienti e imparare di anno in anno. L’essenza della filosofia naturalista è quella che il vino naturale è il frutto della spremitura dell’uva e niente più, senza che nulla venga tolto e senza che nulla venga aggiunto, nemmeno la solforosa.