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Collestefano

Poco fuori Castelraimondo, ai piedi degli appennini, in una zona da sempre particolarmente vocata alla coltivazione della vite, Fabio Marchionni coltiva il suo verdicchio, con la certificazione biologica fin dagli albori. Nato da una famiglia di contadini e trasferitosi a Castelraimondo negli anni ‘60, Fabio decide di iniziare a produrre il suo vino, il Verdicchio di Matelica, dopo aver portato a termine un’esperienza lavorativa in Germania.
Lo scenario è quello delle terre di Macerata, ed è qui che l’azienda oggi si è imposta come una delle migliori produttrici di Verdicchio di tutte le Marche. Estesa su una superficie vitata che al momento arriva a coprire circa 15 ettari, l’azienda è una strenua sostenitrice di tutto ciò che è rispettoso della natura, per cui i trattamenti sistemici sono assolutamente banditi, come anche le concimazioni chimiche, e tra i filari il sovescio e le fertilizzazioni organiche sono le pratiche più diffuse e adottate. Rispettando in vigna il massimo equilibrio dell’ecosistema e della biodiversità, si arrivano a vendemmiare uve schiette, ricche e concentrate, peculiari in ogni loro sfumatura organolettica. In cantina, la filosofia adottata non è diversa, e ogni pratica è volta a esaltare ciò che la stagione, l’annata e il territorio hanno plasmato. Sfruttando le più moderne e avanzate tecnologie enologiche, impiegate sempre nel massimo rispetto di quelle che sono le più antiche tradizioni locali, dalla vinificazione fino all’imbottigliamento, ogni fase viene svolta sempre nell’ottica di esaltare le connotazioni del prodotto di origine.
Con una produzione annua che si attesta in media sulle 125mila bottiglie, sono vini, quelli targati “Collestefano”, figli del più profondo amore per le proprie terre e per le proprie vigne, e frutto di un’incondizionata passione per il vino e per il proprio lavoro. Etichette da far salire senza ombra di dubbio sul podio delle migliori che il panorama enologico marchigiano sia in grado di offrire.