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Château Sénéjac

Una storia antica, che affonda le proprie radici addirittura al XVI secolo, per vedere alternarsi proprietari su proprietari, ognuno dei quali ha dato il proprio contributo per la crescita di Château Sénéjac, che già nel 1800 vinificava l’equivalente di 100mila bottiglie di vino. Siamo nell’Haut-Medoc di Bordeaux, ed è qui che si incontrano i 39 ettari vitati dello Château, oggi appartenenti a Thierry Ryustmann, proprietario anche di Château Talbot. Tra i filari, con viti di un’età media di 35 anni, sono presenti le classiche varietà vitate del taglio bordolese, così ripartite: cabernet sauvignon 48%, merlot 37%, cabernet franc 11% e petit verdot 4%. In cantina sono rispettate le più antiche tradizioni, e ogni passaggio produttivo è volto a esaltare tutte le caratteristiche intrinseche delle uve. Nascono così vini che sono il frutto di mille attenzioni, e che soprattutto esprimono al calice tutta l’essenza del territorio di Bordeaux e della denominazione dell’Haut-Medoc.