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Château Péby Faugeres

"Tenuta dalle origini antichissime risalenti ai primi decenni del XIX secolo - esattamente al 1823 - Château Péby Faugeres apparteneva in passato alla famiglia Esquissaud, e rimarrà nei possedimenti degli stessi fino al 1987, anno in cui verrà ereditato da Corinne Guisez e Pierre Bernard Guisez, con quest’ultimo meglio conosciuto e dagli amici chiamato “Péby”, da cui il nome dello château.
A distanza di poco più di dieci anni dal cambio di proprietà, nel 1998 per la precisione, l’azienda già produceva dell’ottimo vino, e in poco tempo riuscì ad acquisire fama e prestigio, attirando le attenzioni dell’imprenditore del mondo dei profumi Silvio Denz, che nel 2005 ne acquisì la proprietà.
Estesa su una superficie complessiva di circa otto ettari, quasi tutti vitati per intero, la tenuta, che ha subito una completa ristrutturazione nel 2009, vede i propri vigneti impiantati totalmente a merlot, con viti di cinquant’anni d’età esposte a sud-est e allevate su terreni di matrice calcarea e argillosa, rispettando al massimo quello che è l’equilibrio di ambiente, natura, ecosistema e biodiversità.
Seguendo rigide norme agronomiche, le rese sono tenute basse, e le uve che si arrivano a vendemmiare sono puntualmente sane, schiette, pregiate e concentrate.
In cantina, lo château può contare su locali e spazi all’avanguardia, progettati da Mario Botta e dotati delle più moderne tecnologie enologiche, applicate tuttavia rispettando al massimo le tradizioni territoriali e la materia prima, che viene lavorata e interpretata sempre cercando di esaltare e valorizzare tutto quanto la stagione e il territorio sono stati capaci di esprimere nel frutto.
Prodotto con tecniche di micro-vinificazione, dopo la fermentazione il vino viene lasciato invecchiare in barrique di rovere francese per un massimo di 18 mesi, per poi completarsi con un ulteriore riposo in bottiglia.
Il risultato di tutto ciò è dato da etichette di assoluto pregio, capaci di garantire un sicuro specchio di bevibilità e in grado di rappresentare al meglio il più bel lato di Saint-Émilion e di Bordeaux se si parla di vino.
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