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Château La Fleur de Gay

Quando si parla di vini francesi una tappa fondamentale è quella nella regione di Bordeaux, dove tra tutte le denominazioni una delle più prestigiose è quella di Pomerol. Château La Fleur de Gay, fondato nel 1982 e appartenente da oltre cinque generazioni alla famiglia Raynaud-Lebreton, si trova proprio nella regione francese di Bordeaux, e rientra proprio nella AOC di Pomerol. Fin dall’inizio gestito perseguendo un unico principale obiettivo volto alla produzione di vino dal 100% di uve merlot, Château La Fleur de Gay può disporre al momento su un’estensione vitata che sfiora i tre ettari, in cui si incontrano piante con un’età media di circa cinquant’anni. Su terreni prevalentemente argillosi e ricchi di ghiaia, e con una densità di impianto di circa 6mila ceppi per ettaro, le piante di vite dello Château La Fleur de Gay sono allevate con cura e passione, nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema, cosicché arrivano puntualmente a produrre uve schiette e pregiate. Grappoli che in cantina sono lavorati rispettando processi rigorosi e ferrei: la fermentazione alcolica avviene in vasche di cemento o in tini di rovere, mentre l’invecchiamento è svolto in botti di rovere francese nuove al 100%, e si protrae per almeno 18 mesi. Quelli che ne risultano sono Merlot eccellenti, che quando incontrano stagioni favorevoli diventano praticamente eccezionali. Vini setosi e vellutati, ricchi di frutta a polpa scura, opulenti e pieni di ricordi complessi e preziosi, che rimandano la mente verso il cioccolato, il tartufo e le spezie. Con una produzione che supera di poco le 3mila bottiglie annue, quelli etichettati “Château La Fleur de Gay” sono vini che rientrano a pieno titolo tra i migliori della regione di Bordeaux e tra i migliori della denominazione di Pomerol. Bottiglie di assoluto livello qualitativo, che quando godono dello stato di grazia dell’annata, se la battono davvero a viso alto con tutte le altre etichette figlie degli château più prestigiosi e rinomati di tutta Pomerol.