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Château Clerc Milon

Dopo la Rivoluzione Francese, parte della vasta proprietà della signoria dei Lafite fu venduta come “bene nazionale”: è in questo periodo che la famiglia Clerc acquisto Château Milon, il quale dal 1789 viene appunto chiamato Château Clerc Milon, eletto a grand cru classé nel 1855, quando la tenuta contava trenta ettari vitati. Risale invece al 1970 la decisione con cui il Barone Philippe de Rothschild si convinse ad acquistare l’azienda - che nel frattempo si era ridotta a circa 16 ettari vitati - spinto dalla certezza di trovarsi di fronte a viti e terroir dal grande potenziale. I fatti hanno dato ragione al barone, e oggi, le etichette in cui campeggiano i due giullari che danzano sono rinomate in tutto il mondo. Dal 2011 Château Clerc Milon è ritornato ad avere una superficie vitata che supera i quaranta ettari, e può anche avvalersi di una modernissima cantina di vinificazione, basata completamente sull’azione della forza di gravità. Insomma, il futuro si prospetta più che roseo.