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Castello di Verduno

La storia della cantina Castello di Verduno ha origini molto antiche. Il Castello, che dona il nome alla tenuta, risale addirittura agli inizi del 1500. Quando Carlo Alberto di Savoia acquista i possedimenti del Castello di Verduno, affida la direzione della tenuta a Carlo Staglieno, famoso enologo. Sono iniziate in quest’epoca le prime sperimentazioni di vinificazione del nebbiolo. Nel 1909 la famiglia Burlotto acquista il Castello e nel dopoguerra si comincia la produzione di Barolo e Verduno. Oggi Gabriella, Elisa e Liliana Burlotto gestiscono le varie attività della tenuta, che continua a produrre vini di alta qualità, fedeli alle nobili tradizioni del territorio.Dal 2011 tutto ciò ha preso il nome di un nuovo progetto, Traerte, il cui ispiratore rimane lo stesso Raffaele Troisi. Il nome, appunto “Traerte”, significa letteralmente “tra strade di montagna”, ma aldilà di significati ed etimologia, che sia Traerte o Vadiaperti, ciò che è rimasta una piacevole costante nei vini prodotti dalla famiglia Troisi è la coerenza stilistica, lontano dalle omologate mode enologiche, ma di contro vicina a territorio e tradizioni, uniche variabili in grado di regalare vini di personalità e spessore, raffinati ed eleganti, perfettamente bilanciati tra profumi e aromi.
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