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Cantine Paradiso

La fondazione delle Cantine Paradiso risale al 1950, quando Angelo - nonno dell’attuale proprietario - contadino come i tanti che a quel tempo lavoravano la pianura nota con il nome di “Tavoliere delle Puglie”, inizia a imbottigliare e, tra i primissimi in zona, a vendere al pubblico i vini ottenuti dai vitigni autoctoni, segnando una cesura con il lungo e per certi versi anche prestigioso passato enologico di Cerignola, località della provincia di Foggia dove l’azienda è situata, nota già al tempo dei grandi latifondisti ottocenteschi per esportare verso la Francia ingenti quantità di nero di troia, richiestissimo per irrobustire e colorare nei millesimi più magri i già quotati vini d’Oltralpe.
Col passare del tempo, la cantina si è ingrandita, e nel passaggio dai figli ai nipoti è diventata un riferimento per la produzione di vini a base negroamaro, nero di troia e primitivo - i vitigni principe della Daunia. I continui risultati ottenuti confermano la bontà delle scelte fatte da tre generazioni di vignaioli concreti, legati alle tradizioni e allo stesso tempo sensibili all’innovazione.
Con una produzione che si attesta sulle 160mila bottiglie annue, l’azienda può contare attualmente su un’estensione vitata che raggiunge i sedici ettari. Tra i filari, le piante sono allevate nel pieno rispetto di ambiente ed ecosistema, così da arrivare a vendemmiare uve schiette, concentrate e pregiate. Grappoli che in cantina sono interpretati dalla mano dell’uomo, sempre senza mai snaturare quella che è la più vera espressione del territorio e delle stagioni.
È in questa maniera che prendono vita i vini etichettati “Cantine Paradiso”. Vini veri e sinceri, onesti e specchio fedele della Puglia più vera. Dalla linea “Posta Piana” al “Capotesta”, sono tutte bottiglie, quelle che escono dalla cantina di Cerignola, che raccontano del migliore Sud della Penisola, quello più schietto e quello più bello se si parla di vino.