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Benito Favaro

Erano i primi anni ’90 del secolo scorso - era esattamente il 1992 - quando Benito Favaro diede vita all’omonima azienda vitivinicola seguendo una propria brillante intuizione, che nel corso degli anni si dimostrerà più che azzeccata.
Rigorosamente a conduzione familiare, l’azienda Favaro è guidata attualmente da Camillo Favaro, figlio di Benito, coadiuvato dalla sorella Elena e dal cognato Claudio.
Ci troviamo sulle pendici della Serra Morenica d’Ivrea, in Piemonte, più o meno a metà strada tra Torino e Novara, precisamente a Piverone: è qui dove si incontrano i vigneti aziendali della cantina “Favaro Benito”.
Tra i filari sono allevate uve di nebbiolo, di freisa, di syrah e di barbera, ma è ovviamente la varietà dell’erbaluce che la fa da padrona. Su terreni ricchi di minerali e di argilla e sfruttando un microclima mitigato dalle acque del lago Viverone, i vigneti sono condotti adottando scelte agronomiche rispettose al massimo di ambiente, natura, ecosistema e biodiversità, per cui i trattamenti sistemici sono ridotti al minimo indispensabile e per contrastare funghi, malattie e parassiti si ricorre principalmente all’uso di rame e zolfo.
Da vigne situate tra i 350 e i 400 metri sul livello del mare si arrivano così a vendemmiare uve semplicemente eccellenti. Grappoli che in cantina vengono lavorati nel segno dei più elevati standard, nell’ottica di esaltare e valorizzare tutto quanto il territorio e la stagione sono stati capaci di esprimere nel frutto.
Seguendo passaggi semplici e senza mai dimenticare le più radicate tradizioni locali, è in questa maniera che annata dopo annata prendono forma etichette complesse e dalla personalità ben delineata, allo stesso tempo naturali ed espressive delle terre che le hanno viste nascere. Vini che raccontano la storia di una famiglia che da sempre crede ai principi del lavoro e segue valori sani e schietti. Vini veri, vini sinceri.